giovedì 4 luglio 2013

Progetto Istituto Comprensivo di Ferentino (FR) 2012-2013

PROGETTO DI ECONOMIA SOLIDALE
L’economia del noi sbarca a scuola”

PREMESSA
Sono passati circa 50 anni da quando l’antropologa, primatologa Jane Goodall giunta in Tanzania per vivere a contatto con gli scimpanzé e osservarne il comportamento, ha compiuto una delle più importanti ricerche sulla vita sociale e familiare degli scimpanzé, rispetto ai quali ne descrive le originali personalità e l’affascinante comportamento. Molti dei loro atteggiamenti e gesti, che appartengono alla comunicazione non verbale, non solo ricordano quello degli uomini, ma avvengono in situazioni assai simili e hanno più o meno lo stesso valore: baciare, abbracciare, tenersi per mano, fare il solletico, pavoneggiarsi, agitare i pugni, instaurare una fiducia reciproca. E’ proprio su quest’ultimo aspetto che l’etologa nel libro dal titolo “Cambiare il mondo in una notte” riporta un affascinante avvenimento in cui viene descritta la sua inclusione nel gruppo dei primati. Racconta di come questa accettazione fosse simbolicamente rappresentata dalla stretta delle dita delle mani (da parte dello scimpanzé) e dimostra che le motivazioni fondamentali per cui questo sia potuto accadere non siano legate a processi di addestramento o sopraffazione da parte della scienziata, ma ad una dimensione di comprensione e di rispetto per il gruppo: presupposti della conoscenza e della possibilità di stabilire una relazione.
Nell’attuale economia dove l’esternalizzazione dei costi è una pratica diffusa, dove la maggior parte delle azioni degli uomini sono guidate dalla obsolescenza programmata e percepita e dall’illusione che le risorse siano infinite, l’uomo si allontana sempre di più dalla sua dimensione naturale, in un processo di alienazione che non lascia spazio alla relazione con se stesso, né tantomeno con gli altri.
Nel libro “l’Intelligenza sociale” di Daniel Goleman viene sottolineato quanto le distanze sociali che sono il segno della società odierna hanno determinato una anomalia nella vita umana, che di fatto siamo giunti a considerare la norma. Questa separazione soffoca l’empatia senza la quale le forme di altruismo si affievoliscono.
E’ proprio dall’ importanza delle relazioni che con tale progetto si vuole ripartire con la finalità di sensibilizzare studenti, docenti e famiglie alla conoscenza di nuovi modelli di consumo basati su un sistema economico e sociale non violento, solidale, orientato all’ecologia e al bene comune e costruito dal basso. Un nuovo sistema che valorizza le relazioni, che riconosce un’equa ripartizione delle risorse fra tutti, che dà priorità al rispetto dell’ambiente naturale e della comunità sociale1.
Per questo il progetto prevede il coinvolgimento di realtà come la RESSUD, che si attiva nel solco pieno delle esperienze nazionali di economia solidale e sociale, integra commercio giusto, consumatori consapevoli, finanza solidale, produzione sostenibile e autogestita, software libero, e e si riconosce nei valori delle 10 Colonne dell’Economia Solidale.
La quarta di queste colonne parla appunto dell’importanza delle relazioni riferendo che : “L'economia solidale è una pratica intrinsecamente relazionale,orientata ad una "economia del noi"e alla cura dei beni relazionali. Il primo tratto comune è nell'importanza delle relazioni tra le persone. Quel capitale fatto di conoscenza, fiducia reciproca, condivisione di tempo, che da sempre è riconosciuto come fondamentale per la convivenza civile ma che non è Monetizzabile”.
Elaborate dal Tavolo RES (Rete di Economia Solidale), che in Italia promuove, sostiene e raccoglie le esperienze dei distretti di economia solidale (Des)2 e si occupa anche di analizzare come l'economia solidale possa fornire risposte durature di fronte alla crisi; non rappresentano un modello teorico, ma caratteristiche comuni ricavate dalle diverse pratiche di economia solidale già attive.
Il progetto prevedrà spunti teorici di Economia Solidale: nuovi modelli di consumo, produzione sostenibile, equa distribuzione delle risorse, il valore delle relazioni, rispetto dell’ambiente,ecc. con alcuni incontri formativi-informativi e iniziative tematiche finalizzate al raggiungimento di specifici obiettivi per i diversi ordini di scuola: infanzia- primaria – secondaria di primo grado-.
Saranno previsti incontri con i produttori e Gas (gruppo di acquisto solidale) locali e della Ressud, attività laboratoriali secondo una metodologia di tipo attivo-esperienziale, proiezioni di documentari e un pre-ordine (dei prodotti biologici) dai produttori Ressud e locali con consegna in piazza (SIP)3 o a scuola coinvolgendo tutte le classi partecipanti e i ragazzi più grandi nell’organizzazione ed in un successiva eventuale vacanza-visita alle aziende del Sud, con sperimentazioni sul campo.
1 RES SUD– Rete delle Economie Solidali del SUD
2 Vedi www.retecosol.org.
3SBARCOINPIAZZA: Un progetto politico, che si realizza attraverso la testimonianza dei produttori agro-alimentari (e non solo) del sud con importanti momenti di incontro, confronto e riflessione. Un progetto che coinvolge una platea più ampia di quella che da un pò di tempo amiamo definire l'"economia del noi", economia che realizza per produttori e consumatori una vera e propria "ecologia del vivere", attraverso la riappropriazione consapevole, collettiva e partecipata del controllo sulla produzione e il consumo. Le arance in piazza, come simbolo di uno scambio tra Sud e Nord improntato al mutualismo e alla sostenibilità, rappresentano il cuore dell'iniziativa, che coinvolge oltre i produttori locali varie altre categorie di produttori, agricoli e non, che dal sud, si recano fisicamente nelle piazze delle città centro settentrionali per invaderle con la ricchezza delle loro storie e dei loro prodotti.




SCUOLA D’INFANZIA


RisORTO

Il progetto RisORTO vuole proporsi come un’attività nella quale i bambini vengono stimolati ad utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” e sviluppare abilità diverse, quali l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione.
L’attività manuale all’aperto, come la realizzazione dell’orto, la coltivazione di piante aromatiche , dà la possibilità al bambino di sperimentare in prima persona gesti e operazioni e osservare che cosa succede attraverso l’esperienza diretta.
(Nei plessi dove manca lo spazio verde si ricorrerà alla coltivazione nel vaso).

Destinatari:
Indiretti: Genitori e Docenti
Diretti: Bambini

Obiettivo generale: conoscere il significato di idee e azioni orientate all'ecologia e al bene comune.

Obiettivi specifici:

  1. Favorire processi di sensibilizzazione sulle tematiche dell’economia solidale da parte dei genitori degli alunni e dei docenti.
  2. Conoscere alcune parti del fiore, pianta e foglia
  3. Conoscere alcune fasi della coltivazione (preparare il terreno, semina, raccolta) e distinguere le diverse varietà di vegetali delineando uguaglianze e differenze tra semi, piante ed altri elementi utilizzati;
  4. Sviluppare un forte spirito di ricerca e di analisi e osservazione
Azioni:
  1. Incontro formativo/informativo sul tema dell’economia solidale rivolto ai genitori e ai docenti
  2. Presentazione e osservazione della struttura del fiore, pianta e foglia
  3. Intervento a scuola dell’agricoltore/produttore e confronto diretto sul terreno da coltivare.
  4. Formulare ipotesi su fenomeni osservati e confrontare risultati con ipotesi fatte;
Risorse umane:
1/2 docenti per plesso - Genitori (1 rappresentante per ogni sezione)- 1/2Agricoltore- Produttore GASP (Gruppo di Acquisto Solidale e Partecipativo).

Risorse materiali:
Aula magna- proiettore, area verde esterna, aule, materiale informativo cartaceo, attrezzi da giardinaggio e per la coltivazione, semi, vasi.


Metodologia:
La metodologia utilizzata è di tipo attivo-esperienziale che favorisce la partecipazione diretta e il coinvolgimento degli alunni come attori della formazione.
Prevede comunque brevi input teorici che rappresentano il supporto cognitivo ad una più ampia ed incisiva attività esperienziale inerente le molteplici situazioni relazionali in cui le tematiche scelte possono essere sperimentate e vissute.
Le attività esperienziali sono solitamente suddivise in fasi:
  • Fase rompighiaccio: serve a creare un’atmosfera ludica, cioè un clima piacevole che consente ai vari componenti del gruppo di sciogliere le tensioni e stabilire contatti positivi e propedeutici alle successive attività.
  • Fase dell’attivazione: rappresenta l’attività fondamentale di sperimentazione della competenza, tramite esercitazioni in cui si cerca di realizzare in ambiente protetto il nuovo apprendimento
  • Fase di discussione in plenaria: consente il riconoscimento del significato del lavoro svolto- ciò che si è imparato e le difficoltà incontrate.
Si effettuerà un lavoro di trasposizione delle tematiche da trattare in laboratori esperienziali, con il supporto di osservazioni dirette e di ausili e sussidi didattici. Si cercherà di sviluppare quelle competenze previste dalle indicazioni curricolari nazionali attraverso esperienze che partono dal vissuto personale, dal concreto e dalla natura per giungere alla capacità di astrazione e concettualizzazione formale dei contenuti dati.
Tempi: Marzo-Aprile-Maggio:
2 ore totali incontro formativo/informativo genitori-docenti
2 ore settimanali per tre mesi (didattica e laboratori)

Valutazione:
Diario di bordo, dove verranno riportate le osservazioni riguardanti le diverse attività didattiche e laboratoriali e gli incontri formativi/informativi: i punti critici, i cambiamenti e i momenti particolari.



SCUOLA PRIMARIA


COOPERANDO
NELL’ECONOMIA DEL NOI

Il progetto Cooperando mira a far conoscere agli alunni il mondo della cooperazione attraverso alcuni esempi che la natura offre (es. il mondo delle api) , con il supporto di unità didattiche (trattate in forma trasversale alle discipline) e con l’osservazione diretta di tale organizzazione per le classi che si recheranno alla gita d’istruzione di Zompo lo Schioppo (Morino-Aquila).
Dalla cooperazione del mondo delle api, si passerà alla cooperazione dell’uomo con la presentazione di nuove forme di organizzazione sociale (Gas, Rete di economia solidale..) e di nuovi modelli di relazione e di consumo.
Gli alunni avranno modo di assaggiare i vari prodotti (miele, pane,arance) che sono il risultato di tale cooperazione e di tanti valori e azioni orientate al rispetto dell’uomo e delle relazioni umane.
Infine i bambini daranno vita ad un piccolo giardino che verrà concimato con compost autoprodotto attraverso azioni a sostegno dell’ecologia e del bene comune.

Destinatari:
Indiretti: Genitori e Docenti
Diretti: Bambini

Obiettivo generale: conoscere il significato di idee e azioni orientate all'ecologia e al bene comune, al valore della cittadinanza attiva, delle relazioni, della cooperazione e dell’equa ripartizione delle risorse.


Obiettivi specifici:

  1. Favorire processi di sensibilizzazione sulle tematiche dell’economia solidale da parte dei genitori degli alunni e dei docenti.
  2. Sperimentare ed osservare i fenomeni di trasformazione degli elementi naturali ( seme, farine, miele, ecc.).
  3. Apprendere il valore della cittadinanza attiva, delle relazioni, della cooperazione e dell’equa ripartizione delle risorse.
  4. Acquisire piccole pratiche di sostenibilità ambientale.
  5. Conoscere la realtà dei Gas e della Ressud che si attiva nel solco delle tematiche sopracitate. (IV-V)

Azioni:
  1. Incontro formativo/informativo sul tema dell’economia solidale rivolto ai genitori e ai docenti
  2. Incontro a scuola con un produttore locale per narrare e mostrare il processo di trasformazione degli elementi naturali (es.dal grano al pane).
  3. Proiezione video “La storia delle cose” di Annie Leonard
  4. Intervento a scuola di un gasista del GASP che mostrerà agli alunni la tecnica del compostaggio. Questa verrà utilizzata per la sperimentazione di un piccolo giardino davanti la scuola.
  5. Incontro con i produttori locali, Gasp (Gruppo di acquisto solidale partecipativo) e un rappresentante della Ressud.

Risorse umane:
1 docente per classe - Genitori (1 rappresentante di classe)- 1/2Agricoltore- Produttore GASP (Gruppo di Acquisto Solidale e Partecipativo).

Risorse materiali:
Aula magna- proiettore, area verde esterna, aule, materiale informativo cartaceo, attrezzi da giardinaggio e per la coltivazione, semi,.

Metodologia:
La metodologia utilizzata è di tipo attivo-esperenziale che favorisce la partecipazione diretta e il coinvolgimento degli alunni come attori della formazione.
Prevede comunque brevi input teorici che rappresentano il supporto cognitivo ad una più ampia ed incisiva attività esperienziale inerente le molteplici situazioni relazionali in cui le tematiche scelte possono essere sperimentate e vissute.
Le attività esperienziali sono solitamente suddivise in fasi:
  • Fase rompighiaccio: serve a creare un’atmosfera ludica, cioè un clima piacevole che consente ai vari componenti del gruppo di sciogliere le tensioni e stabilire contatti positivi e propedeutici alle successive attività.
  • Fase dell’attivazione: rappresenta l’attività fondamentale di sperimentazione della competenza, tramite esercitazioni in cui si cerca di realizzare in ambiente protetto il nuovo apprendimento
  • Fase di discussione in plenaria: consente il riconoscimento del significato del lavoro svolto- ciò che si è imparato e le difficoltà incontrate.
Si effettuerà un lavoro di trasposizione delle tematiche da trattare in laboratori esperienziali, con il supporto di osservazioni dirette e di ausili e sussidi didattici. Si cercherà di sviluppare quelle competenze previste dalle indicazioni curricolari nazionali attraverso esperienze che partono dal vissuto personale, dal concreto e dalla natura per giungere alla capacità di astrazione e concettualizzazione formale dei contenuti dati.
Tempi: Marzo-Aprile-Maggio:
2 ore totali incontro formativo/informativo genitori-docenti
2 ore totali incontro formativo/informativo (alunni IV-V)
2 ore settimanali (didattica e laboratori)

Valutazione:
Su un diario di bordo verranno riportate le osservazioni riguardanti le diverse attività didattiche e laboratoriali e gli incontri formativi/informativi: i punti critici, i cambiamenti e i momenti particolari.




SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO


LA RETE DELL’ECONOMIA SOLIDALE

La finalità del progetto è quella di favorire i processi di sensibilizzazione sulle tematiche dell’economia solidale attraverso una partecipazione attiva degli studenti.
Dopo l’incontro formativo/informativo sul significato delle relazioni all’interno di organizzazioni informali come i Gas o come la Ressud, gli studenti assieme ai docenti potranno consultare i siti
di realtà (consorzi, reti, distretti) o del progetto SIP (Sbarcoinpiazza)che rappresentano la testimonianza reale di un’azione equa e solidale, dove il capitale considerato è quello delle relazioni.

Destinatari:
Indiretti: Docenti
Diretti: Studenti

Obiettivo generale: conoscere il valore della relazioni nella economia solidale

Obiettivi specifici:

1.Favorire processi di sensibilizzazione sulle tematiche dell’economia solidale da parte dei degli studenti e dei docenti.
2. Avvicinare gli studenti alle reti dell'economia solidale con particolare attenzione alle realtà già attive sul proprio territorio (gas, distretti)
3.Comprendere il valore del progetto SIP (Sbarcoinpiazza) e della rete di realtà coinvolte.
Azioni:
1.Incontro formativo/informativo sul tema dell’economia solidale rivolto ai docenti e agli studenti.
2.Coinvolgimento gas locale (Gasp) con intervento di presentazione.
3.Visione del Docusip e visita dei siti delle realtà del sud coinvolte in Sip.


Risorse umane:
1 docente per classe - Alunni (1 rappresentante di classe)- 1/2Agricoltore- Produttore GASP (Gruppo di Acquisto Solidale e Partecipativo).

Risorse materiali:
Aula magna- proiettore, aule, materiale informativo cartaceo e in formato elettronico.

Metodologia:
La metodologia utilizzata è di tipo attivo-esperenziale che favorisce la partecipazione diretta e il coinvolgimento degli alunni come attori della formazione.
Prevede comunque brevi input teorici che rappresentano il supporto cognitivo ad una più ampia ed incisiva attività esperienziale inerente le molteplici situazioni relazionali in cui le tematiche scelte possono essere sperimentate e vissute.

Tempi: Marzo-Aprile:
2 ore totali incontro formativo/informativo docenti
Due incontri da due ore incontro formativo/informativo studenti

Valutazione:
Diario di bordo dove verranno riportate le osservazioni riguardanti i diversi incontri formativi/informativi: i punti critici, i cambiamenti, momenti particolari, ecc.

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