RELAZIONE GDL SCUOLA SIP
A gennaio 2013 il gruppo gdlscuola SIP
dà il via ad una serie di incontri con l’intento di pianificare
un percorso costruttivo e di collegamento tra il progetto SIP e la
scuola.
Il gruppo costituito da docenti e
persone (non docenti) competenti nell’organizzazione di reti e
relazioni, da subito comprende il significato di operare seguendo
criteri comuni, ma calandosi nel contesto territoriale in cui si
opera (Bergamo, Ravenna, Frosinone).
L’elaborazione di una griglia di
lavoro comune permette di pianificare azioni e obiettivi e
organizzare tempi e strumenti secondo i diversi ordini di scuola
(infanzia-primaria-scuola secondaria di secondo grado e università)
tranne la secondaria di primo grado.
Con la finalità di avvicinare gli
studenti ai nodi problematici dell’Economia, cercandone
alternative e soluzioni concretizzabili ; il gruppo ha sviluppato
alcuni percorsi all’interno dei diversi contesti scolastici
coinvolgendo alunni, docenti, personale ata e famiglie.
Sono stati realizzati progetti
approvati dai dirigenti scolastici e sviluppati negli Istituti di
riferimento con gli obiettivi di far conoscere le reti di economia
solidale e il progetto Sbarchinpiazza, attraverso la diffusione di
idee e azioni orientate all’ecologia , al benessere delle persone,
al valore della cittadinanza attiva, della cooperazione e delle
relazioni, ecc.
Il gruppo ha scelto di collaborare con
cooperative, associazioni o reti di Gas che potessero raccontare come
in una forma equa, etica e ripartendo dal basso si possa creare
occupazione secondo nuovi modelli orientati al bene comune, all’equa
ripartizione delle risorse, alla sostenibilità, ad una dimensione
più sobria e consapevole.
Tutto il lavoro prodotto è stato
salvato, conservato e reso consultabile (cartella GDL scuola su
google drive) da tutti coloro che volendo pianificare un percorso
simile potevano ispirarsi a tale materiale.
Rispetto agli anni passati si è optato
per la scelta di rendere più partecipi i ragazzi attraverso
metodologie (peer education- metodo attivo /esperienziale) che
potessero renderli protagonisti attivi di questa esperienza.
e con i produttori Ressud e le piazze
dei SIP sta lavorando ad un progetto editoriale e di divulgazione
delle “Altre economie” indirizzato alle scuole primarie e
d’infanzia.
Una serie di corti animati
racconteranno che un altro mondo è possibile e desiderabile .
I produttori per ogni kg di arance
vendute daranno 5 centesimi a questo progetto editoriale, ma sarà
anche possibile co-produrre la serie di corti-animati
prefinanziandone la produzione al costo simbolico di 10 euro al
secondo.
Si procederà alla scelta delle
tematiche da trattare (trasparenza, cibo sano, stagionalità e valore
del tempo, il capitale delle relazioni, ecc.) delineandone trama,
collegamento con altre tematiche e obiettivo.
Si terrà conto delle esigenze dei
bambini: in particolare dello sviluppo evolutivo, affettivo, sociale
e cognitivo delle diverse fasce di età a cui si farà riferimento.
I personaggi e loro caratteristiche si
ispireranno al film “il sacco dell’energia” di Daniele
Panebarco che verrà divulgato come chiusura di un lungo percorso,
dopo aver visionato e promosso i diversi corti-animati.
Per il futuro
L’idea è di
ampliare i contatti includendo per il nuovo anno scolastico altri
istituti e nuovi territori.
Divulgare per settembre i corti
(attualmente)in preparazione attraverso la loro inclusione nei
progetti che verranno presentati a scuola.
All’interno degli stessi progetti
(per la scuola infanzia/ primaria) coinvolgere l’attività di
animazione teatrale nella figura di Antonella , che mentre oggi sta
portando in scena lo spettacolo Acqua , per giugno dovrebbe
aver completato lo spettacolo ispirato alla storia dell’Uomo
che piantava gli alberi e da qui proseguire nella
collaborazione cercando di convogliare tutte le energie sulla
trattazione di tematiche condivise.
Se è
possibile mettere in atto azioni di fund raising mirate, valutare il
supporto della scuola, di associazioni esterne o di fondi nazionali o
locali e prevedere la copertura dei costi vivi.
Il primo grande step è di ampliare il
raggio di azione attraverso la costruzione di una rete tra le scuole,
e dopo aver creato un numero sufficiente di esperienze, con questo
storico alle spalle puntare ad un progetto ministeriale.
Non si escludono
progetti piccoli ma ben strutturati e anche lavorare autonomamente
con la propria/le proprie classi con risultati più proficui e
significativi che siano di esempio per i meno coraggiosi ma
sufficientemente motivati.
Il progetto deve partire ed essere
gestito dagli insegnanti ,dai genitori e dai ragazzi e poi
coinvolgere le piccole realtà associative e agricole del proprio
territorio. Progetto che poi duri nel tempo proprio perché nato da
chi la scuola la frequenta e la fa.
Un percorso che
partendo dall'idea di un cuore interno richieda poi all'esterno aiuti
per svilupparsi ed attuarsi :dalla coop agricola locale per l'orto,
al nonno contadino per il racconto del 'tempo di attesa', al
collettivo di alcuni giovani come testimonianza
imprenditoriale-visionaria, al progetto editoriale e di divulgazione
delle “Altre economie”, all’attività laboratoriale del teatro
( sintonizzata con le tematiche proposte) alla Ressud come
testimonianza di tessitura di reti e relazioni e di come sia
possibile immaginare e
realizzare delle utopie.
GDLSCUOLA SIP
27 Maggio 2013
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